Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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PonentevarazzinoNews
I politici devono informare i cittadini?
Varazze vive un momento politico articolato e complesso; sono tante le questioni in sospeso, che aspettano una giusta collocazione. Non si tratta solo di ristrutturazioni e riqualificazioni, ma di trovare risposte a situazioni che possono determinare nuovi e più stabili equilibri. Come giustificare altrimenti l’esasperato quanto esagerato accanimento, che oramai accomuna quasi tutti i nostri rappresentanti in Consiglio Comunale? – “Cogli l’attimo””¦, spara a zero sull’avversario. Sembra essere diventato un comune denominatore. Clima da campagna elettorale!
I sostenitori di questo comitato, ed anche tanti lettori che seguono le nostre iniziative, sono indispettiti e preoccupati per certe affermazioni fatte dai politici, nelle più disparate occasioni. Ma, una in particolare li preoccupa; si tratta della messa in discussione del diritto dei cittadini, di essere informati su quello che viene deciso o fatto in seno all’Amministrazione Comunale, e di non sentirsi al centro dell’attenzione dei propri rappresentanti.
Sulla questione vogliamo in ogni modo stendere un velo, non perché la riteniamo poco importante, ma per il solo motivo che cose dette o fatte in particolari momenti ed occasioni, devono essere valutate e giudicate con un apposito “metro”. Figuriamoci se, un politico dei tempi moderni, può mai pensare di non fornire tutte le informazioni che i cittadini chiedono o, ancora peggio, non tenerli nella giusta considerazione.
Tranquillizziamo quanti si sono rivolti a noi, per segnalarci il loro timore che i Responsabili Comunali, impegnati nel perfezionamento della riqualificazione del ponente varazzino, sembra vogliano procedere, senza indugio, all’approvazione dei progetti già pronti, apportando se necessario le dovute modifiche al SUI, senza tenere conto delle firme raccolte dai promotori del referendum, e richieste di modifica provenienti dalla cittadinanza attiva.
Noi siamo assolutamente convinti che i nostri politici, quelli che dovranno decidere sul futuro del quartiere e della città , non lo faranno senza valutare le indicazioni che giungono dai cittadini. Abbiamo fiducia nel loro senso di responsabilità e la certezza che sapranno trovare un adeguato compromesso. Certo che qualche “velenosa” esternazione in meno sarebbe auspicabile, come pure una maggiore disponibilità al dialogo da parte di tutti, per agevolare la realizzazione delle migliori opere possibili, favorendo un corretto e sostenibile sviluppo alla città .
Firmato: Il direttivo