Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 29.06.2007.

PonentevarazzinoNews

Non dovevano farvi nascere”¦!

Sono pervenuti molti messaggi di complimenti e di sprone per questo primo anno d’attività  del comitato. Ne abbiamo però ricevuti altri, non molti in verità , ma comunque meritevoli di considerazione, perché sono interlocutori e pongono domande alle quali è doveroso dare risposte, per non rischiare di commettere gli stessi errori che andiamo evidenziando e “combattendo”.

A) – Un varazzino che si definisce “doc”, il più critico sul nostro operato, scrive:

“Non dovevano farvi nascere, altro che festeggiare il primo compleanno, cosa vi siete messi in testa…[continua]”. Non riteniamo utile, ai fini della discussione, riportare l’intero contenuto dell’e-mail.

Risposta.

Le chiediamo scusa per il fatto di esistere, e ci faccia sapere se dobbiamo farlo anche per non essere tutti varazzini “doc”. Ci perdoni se non accettiamo questa Sua provocazione; riprovi, magari con un altro modo di porsi, sapremo certamente darle soddisfazione.

B) – Un proprietario di seconda casa nel quartiere scrive:

“Siete troppo molli con il comune e con l’assessore Busso in particolare, che vi promette e poi farà  come sempre quello che vuole. Mi avete deluso e se non vi date da fare diversamente e a muso duro, non contate più su di me per sostenervi e firmare petizioni.”

Risposta.

Se vuole prima le barricate e poi il dialogo e il confronto, deve cercare altrove, non siamo il tipo di persone che possano accontentarla. Non abbiamo costituito il comitato per scontrarci con nessuno ma, piuttosto per dialogare e cercare di risolvere al meglio le problematiche che si presentano nel quartiere.

C) – Un varazzino, che precisa di non abitare a San Nazario, scrive:

“Complimenti per le vostre pagine su Internet, che seguo regolarmente per le tante cose che trovo e per il fatto che sono sempre interessanti e aggiornate. Devo dire con dispiacere che la vostra decisione di bloccare il recupero del retroporto, voluto dalla giunta Ghigliazza, e di chiedere un referendum non mi pare giusta. Se non siete manovrati, come dite sempre, uscite allo scoperto e appoggiate il sindaco, che sta facendo tanto per la città .”

Risposta.

La ringraziamo per i complimenti che ha voluto farci, ma ci consenta di rimproverarla per averci accreditato una richiesta di referendum che non ci appartiene. Siamo convinti che la consultazione dei cittadini, su specifiche tematiche, sia una conquista che deve essere sempre garantita; purtroppo le regole sono tante e tali che questo diritto è più formale che sostanziale. Ecco perché il nostro impegno sul tema continua a essere rivolto a tutti gli attori interessati, affinché si discuta del progetto di riqualificazione, tenendo conto delle aspettative sia dei privati proprietari e finanziatori dell’intervento e sia delle richieste presentate dalle forze politiche d’opposizione, dalle associazioni e dai cittadini organizzati.

Ci rendiamo conto che la soluzione prospettata allunga i tempi e crea reazioni da parte dei privati, di talune forze politiche da una e dall’altra parte, ma sono mesi che lo chiediamo. Se invece esistono alternative, subito attuabili e che non portino a reazioni dirompenti, è questo il momento di farsi avanti, accantonando il duro scontro in atto che, siamo fermamente convinti, non giovi a nessuno.

Concordiamo anche con chi pensa che la raccolta di firme allunga i tempi, ma è altrettanto vero che può contribuire a spronare, chi di dovere, a meglio considerare una soluzione più condivisa. La ringraziamo per l’intervento, continui a stimolare il nostro impegno con le Sue osservazioni e suggerimenti.

Firmato: Il direttivo