Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
comitato@ponentevarazzino.com

Varazze, 27.04.2007.

Comunicato stampa

Smentiamo di aver richiesto o essere promotori
di referendum sulla riqualificazione del retroporto

La posizione di questo comitato, sulla prevista riqualificazione del ponente varazzino, è chiaramente espressa dalle nostre news, pubblicate online www.ponentevarazzino.com – le pagine online visitate da tanti affezionati lettori, che speriamo siano anche sostenitori. Non abbiamo mai pensato e neanche messo in programma, tra le cose da discutere, di richiedere al Signor Sindaco di indire un referendum sulla questione che ci riguarda da vicino, la riqualificazione del retroporto, il cosiddetto distretto T1.

Noi, impegnati nel comitato sorto spontaneamente a fine giugno del 2006, gli abitanti del quartiere e tutti i cittadini di Varazze, che vogliono bene alla città , aspettano ormai da troppo tempo di vedere risanata questa importante zona, dove gravitano tante attività  e servizi di pubblico interesse, da volerla ritardare ricorrendo a provvedimenti drastici e dirompenti.

Ribadiamo di non appartenere a nessuna forza politica, di non aver aderito o sostenere iniziative prese dall’opposizione, di avere invece avviato da tempo un confronto con il Signor Sindaco e l’Assessore ai Progetti Speciali, per ottenere alcune modifiche allo Studio Urbanistico di Inquadramento, approvato dal Consiglio Comunale del 15 febbraio 2007, riguardante la modifica della viabilità  e l’abbattimento delle barriere architettoniche, in concomitanza con l’intervento di recupero.

Invitiamo i media, che hanno riportato o ripreso la notizia di un nostro coinvolgimento nella richiesta di referendum, di darne dovuta e doverosa smentita, mentre rispettiamo e non esprimiamo, per il momento, nessun giudizio su iniziative prese dalle forze politiche d’opposizione su tale argomento.

Confidiamo su un proficuo proseguo del dialogo intrapreso con i nostri Amministratori, e di poter trovare accordi condivisibili, nell’interesse di tutti gli attori coinvolti e soprattutto della città . Se, malauguratamente, i nostri tentativi di dialogo dovessero essere disattesi, decideremo quali iniziative intraprendere, dopo esserci consigliati e confrontati con gli abitanti del quartiere, che appoggiano e sostengono le nostre iniziative.

Firmato: Il direttivo.