Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
Varazze, 04.03.2007.
PonentevarazzinoNews
Un comitato vigile, presente e rispettoso
dei ruoli e delle funzioni
Ci siamo ricascati, sommersi da tante visite online e messaggi; analizzandoli abbiamo deciso di rispondere tramite una news, per precisare e chiarire la posizione di questo comitato nei confronti dell’Amministrazione Comunale, dei politici e di quanti ci contattano per consigliarci, spronarci, suggerirci iniziative da intraprendere, fornirci notizie o criticare il nostro operato, a loro parere poco incisivo.
Dobbiamo proprio farlo perché, dopo l’incontro con l’assessore cav. Giovanni Battista Busso, e il post pubblicato sul web che ne parlava, siamo stati contestati per non aver dato spazio alle domande che i presenti volevano porre, e non aver ancora capito che, se non assumiamo una posizione di deciso e duro contrasto, non otterremo nessun risultato. Prendiamo atto che il nostro ospite, non è attaccato solo da alcuni suoi colleghi di maggioranza in Consiglio Comunale, dall’opposizione compatta e coesa, ma anche da una parte dei nostri sostenitori e abitanti della zona, che pure ci hanno confidato di aver contribuito in passato a eleggerlo sindaco.
Come abbiamo spiegato a quanti ci hanno parlato di persona, perché oltre ai tanti contatti on line e via e-mail, ci siamo confrontati direttamente con parecchi abitanti del rione, non condividiamo questi attacchi e critiche al modo d’operare che stiamo tenendo nei confronti dei nostri naturali interlocutori, e in particolare con l’assessore ai progetti speciali, che insieme al signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza, sono quelli con i quali ci rapportiamo maggiormente. La funzione che vogliamo e dobbiamo svolgere, per il quartiere, è quella di cercare di confrontarci democraticamente con gli Amministratori Comunali, trasmettere il pensiero, le aspettative e le lamentele degli abitanti, e ottenere il massimo possibile dalle trattative che riusciamo a impostare.
Quando ci sentiamo dire “non sono intervenuto alla riunione perché con Busso non si può discutere“, non riusciamo a capire e tantomeno a condividere tale decisione. La maggioranza di noi rappresentanti del comitato, quelli che hanno più disponibilità di tempo e una certa predisposizione ai rapporti umani, non hanno trovato nessuna difficoltà a confrontarsi e anche a scontrarsi con lui. Certo che ha un carattere forte, vuole fare a modo suo, preferisce non essere contraddetto, se troppo pressato riesce a perdere la pazienza, in certe situazioni si scompone pure, ma questa non può e non deve essere una novità per i varazzini vecchi e nuovi, abituati a vederlo fare e sentirlo parlare da tanti anni (qualcuno dice troppi), sempre ai più alti vertici della politica attiva della città . Dialogare o contrastare una tale personalità è sicuramente impegnativo e difficoltoso, ma certamente non si ottiene nessun risultato evitandolo e “lasciandogli fare quello che vuole”.
Come possiamo non tenere presente che, sempre lui, ha portato a compimento alcuni interventi di riqualificazione importanti per l’economia cittadina, anche se potevano essere realizzate diversamente, avere un maggiore ritorno per la città e per questo contestate dall’opposizione, da alcuni colleghi della maggioranza e da una parte dei cittadini. A tutti vogliamo dire e a noi stessi ricordare:
- Dove eravamo, quando si sono discussi e decisi questi interventi?
- Perché l’abbiamo lasciato solo a prendere decisioni di tale portata?
- Quali azioni abbiamo intrapreso per cercare di contrastare il suo “marcato decisionismo”, e tutti gli altri soprusi che gli addebitiamo, nella realizzazione di queste operazioni immobiliari e di “cementificazione”?
- Siete convinti che non si poteva cercare di dialogare e collaborare con lui, per trovare soluzioni condivise, nell’interesse della collettività ?
- Siete proprio certi che con lui si perdono sia tempo e sia parole, perché, intanto, anche se cerca d’ascoltarti, “fa sempre quello che vuole”?
- Siete ancora del parere che non partecipando alle riunioni, quando è presente il nostro “ingombrante” personaggio, fate i vostri interessi e quelli della città ?
Ciò premesso, vogliamo ribadire e chiarire il nostro pensiero, quello che ci ha permesso finora di superare difficoltà e momenti di pura tensione. Non ci siamo dimenticati del duro periodo iniziale, quando eravamo additati come quelli che non vogliono dare una casa a gente bisognosa, o accusati di essere animati da questioni solamente personali o, al massimo, da cortile condominiale, oppure quando dovevamo essere “spazzati via come foglie secche ai primi venti autunnali”. Periodo superato, ora ci confrontiamo serenamente e pacatamente con tutti i Politici, non solo varazzini, con molti cittadini e con i tanti, oltre ogni più rosea aspettativa, che si collegano alle nostre pagine sul Web, e ci spronano a continuare nell’impegno assunto a favore del quartiere.
Elenchiamo, evidenziandole per meglio ribadirle, le nostre considerazioni sull’argomento in discussione:
- Siamo convinti che solo dialogando, anche animatamente, ma sempre con spirito collaborativo, sia possibile trovare delle soluzioni mediate e condivise con tutti, anche con l’assessore cav. G. B. Busso;
- Siamo certi che confrontandoci serenamente e apertamente, senza servilismi o secondi fini, sia possibile non solo farsi ascoltare ma anche apprezzare e accettare;
- Grazie ai suggerimenti e consigli pervenuteci, da noi analizzati e verificati, siamo serenamente convinti di poter contribuire a trovare valide soluzioni, alle problematiche che si presenteranno, nell’intervento di riqualificazione del ponente cittadino;
- Lo spirito di collaborazione fino ad ora dimostratoci dai nostri interlocutori, non ci fa temere per il futuro, anche se quando discuteremo nei particolari l’intervento in programma nel retroporto, presumiamo diversità di vedute e possibili contrasti. Ma questa situazione, per noi, rappresenta una normale contrapposizione tra cittadini organizzati e Pubblici Amministratori, che deve essere vissuta per quello che effettivamente rappresenta ““ un confronto democratico tra persone che, possono anche pensarla diversamente, ma hanno sempre chiaro e presente il perseguimento dello stesso obiettivo ““ l’interesse del quartiere e della città .
Confidiamo d’essere stati sufficientemente chiari, nell’esporre la posizione del comitato, che da sempre è improntata alla collaborazione aperta, chiara e ferma. Ogni intervento che si deciderà di realizzare nel quartiere, dovrà essere discusso e condiviso, altrimenti ci troverà oppositori dichiarati, sereni, convinti e determinati, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle funzioni.
Incontri e discussioni, con il nostro assessore ai progetti speciali, ne faremo ancora tanti quanto saranno necessari a capire e a farci capire, a iniziare da venerdଠ9 marzo alla pubblica assemblea, indetta dalla locale sezione dei Democratici di Sinistra, presso il palasport alle ore 20.45, dove, se siamo riusciti a trasmettere il nostro pensiero, avremo l’opportunità d’incontrare molti di Voi che ci avete contattati, disposti ad ascoltare e decisi a intervenire per esprimere opinioni e convinzioni.
Continueremo a elaborare tutte le segnalazioni che ci perverranno, a discuterne con i responsabili, per primo il signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza, e poi con tutti quelli interessati: politici di maggioranza e opposizione, responsabili delle Forze Politiche (se necessario anche provinciale, regionale e nazionale), associazioni e cittadini. Il prossimo incontro è previsto per martedଠ6 marzo, con il vicesindaco avv. Alessandro Bozzano e i suoi colleghi del gruppo misto, che riterranno di partecipare, per chiarire la loro posizione a proposito della riqualificazione prevista a San Nazario. Come da consuetudine, Vi terremo costantemente aggiornati con i post on line e le mailing list.
Firmato: il consiglio direttivo.
4 Marzo 2007
Un comitato vigile e presente
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Riportiamo articolo di: La Stampa del 27.02.2007
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VARAZZE
Baglietto manda a picco il gruppo consiliare misto
Il neonato gruppo misto di Varazze è già in frantumi dopo le picconate dell’assessore Giovanni Baglietto, il gruppo che si è scisso recentemente dalla maggioranza del sindaco di Varazze Antonio Ghigliazza, pur continuando a sostenerne la linea.
I due assessori Giovanni Baglietto e Bozzano, oltre ai consiglieri Piefederici, Arri e Stefano (Suìa) Baglietto si erano appunto staccati per formare un anomalo gruppo misto che, infatti, è durato il tempo del cambio di luna. «Il gruppo misto nacque come espressione prima di disagio e poi di distinguo nei confronti del precedente sindaco Giovanni Busso, oramai, mi duole dirlo, vero ostacolo al ricambio della classe dirigente della città .
Cinque esponenti di Idea Varazze, ritennero utile creare un gruppo autonomo, che a Varazze per statuto non può che essere chiamato misto, non è possibile creare altri insiemi né definirli con un nome. La creazione del gruppo incrociò le vicende del distretto T1 (la totale trasformazione edilizia di tutto il retroporto, dalla stazione FS e sino al campo di calcio, ndr.), fino a divenire una spina nel fianco dell’amministrazione o un’espressione libera, autorevole e motivata di critica costruttiva», sostiene il dottor Baglietto. Prosegue: «L’amico” Bozzano sancì in quella sede la morte del gruppo misto, e poco conta se a suo dire la nostra azione ha prodotto dei risultati. Sia chiaro che dal Consiglio comunale del 15 febbraio scorso, la mia posizione è autonoma e distinta da quella di Bozzano e di Pierfederici».
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 6 Marzo 2007 @ 00:35
Articolo ripreso da: Savona Notizie del 6.02.2007.
Varazze
Ruolo e funzione del Comitato Ponente Varazzino
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 7 Marzo 2007 @ 02:09