Ponente Varazzino Comitato spontaneo di quartiere Ponente Varazzino, per dare voce ai cittadini e sensibilizzare la Pubblica Amministrazione sui reali problemi del quartiere e della citta', segnalare e divulgare eventi e manifestazioni in programma, dare voce al locale associazionismo .

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
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Varazze, 24.02.2007.

PonentevarazzinoNews

Proposte di nuova viabilità  per San Nazario

Il ponente della città  di Varazze è certamente al centro di una particolare attenzione da parte di tutti i politici, cittadini, funzionari e tecnici comunali. La discussione in atto sul necessario intervento di riqualificazione, ormai non più rimandabile, ha posto il quartiere sotto una grande e potente lente d’ingrandimento, non poteva essere diversamente, e ognuno se ne serve per cercare di individuare situazioni che per lui rivestono particolare interesse.

Una di queste è sicuramente la viabilità  da e per il piazzale della stazione ferroviaria. Della discesa verso l’Aurelia bis abbiamo già  convenuto, con l’assessore all’urbanistica e ai progetti speciali cav. G. B. Busso, che si deve intervenire, per renderla meno pericolosa, fruibile in sicurezza anche dai pedoni e rimediare, per quanto possibile, all’infelice soluzione adottata in fase di realizzazione. Rimane invece d’affrontare e studiare come risolvere il disagio causato dall’altra discesa, quella verso piazza XXIV Maggio, uno scivolo a doppio senso di marcia con pendenza decisamente esagerata.

Su questo specifico argomento ci sono giunte molte lamentele, richieste e suggerimenti che vogliamo trasmettere ai nostri amministratori e rendere di pubblico dominio, favorendo un dibattito, per meglio capire e comprendere cosa rischiano e devono sopportare i cittadini che ci devono transitare, sia alla guida di autoveicoli sia come pedoni:

“¢ Chiedete al Comune di prevedere, in occasione dei lavori di sistemazione del ponente, di eliminare quella discesa pericolosa che dalla stazione ferroviaria scende in piazza XXIV Maggio, un giorno o l’altro succede una tragedia. Suggerite al Sindaco di farla spostare in testa al piazzale della stazione, verso la conceria Rocca, che arrivi fino all’Aurelia con meno pendenza. Piazza XXIV Maggio solo pedonale con parcheggio nella parte verso il mare, sistemata come si conviene, renderebbe la zona più bella e vivibile;

“¢ San Nazario è un quartiere abbandonato, nessuno s’è mai interessato, ora tutti vogliono dire la loro, ma noi che ci abitiamo dobbiamo chiedere di rivedere la viabilità  della piazza della farmacia, che ha una discesa pericolosa per tutti quelli che ci passano. Non possono spostare la salita per la stazione dalla parte verso Savona, quando ristrutturano il retroporto, dandogli meno pendenza?

“¢ Pensate come diventerebbe piazza XXIV Maggio se fosse pedonale. Voi del comitato dovete farvi parte diligente nel chiedere al Sindaco di pensare anche a noi, che ci abitiamo, e fare spostare la salita per la stazione e le frazioni, facendoci veramente un grosso regalo. Quella strada è troppo in pendenza e termina direttamente sull’attraversamento pedonale, ho rischiato più volte di finire sotto una macchina, anche per mia distrazione e non solo per quella di chi è alla guida degli automezzi;

“¢ Da varazzino critico e attento a quello che succede nel quartiere San Nazario, vi voglio dare un consiglio da spendervi con il promotore di quest’opera di grande respiro per Varazze. Considerando l’attuale situazione di crisi in cui versa il commercio nel quartiere, è necessario prevedere la realizzazione di infrastrutture in grado di costituire un volano per l’avvio di nuove attività  economiche. La modifica della viabilità  dall’Aurelia verso la zona a monte della stazione ferroviaria, con il recupero della piazza XXIV maggio a uso pedonale, di ritrovo e smistamento, attualmente motivo di discussione tra gli abitanti della zona, deve essere valutata con attenzione e senza preconcetti ideologici. Questa esperienza che può condurre a un modello di sviluppo per San Nazario, legato al turismo ed alla nautica, è un obbiettivo sicuramente condivisibile dal punto di vista strategico per tutta la città . Se ne siete convinti, se ne siamo convinti, anche i responsabili del Comune se faranno una ragione;

“¢ Quando può capitare un’altra occasione per sistemare una viabilità  veramente disastrosa, che tanti disagi comporta per chi la deve subire quotidianamente, se ci lasciamo sfuggire la riqualificazione del retroporto, che sembra finalmente in dirittura d’arrivo?

“¢ Se riusciamo a farci ascoltare dai nostri politici, che governano la città , e fare sistemare la viabilità  per la zona a monte della stazione FS e di conseguenza per Castagnabuona e Cantalupo, avremo veramente ottenuto un grosso beneficio per il quartiere e per tutta Varazze. La situazione attuale crea disagi giornalieri a noi che transitiamo, ed è una brutta presentazione per chi arriva da fuori e la deve utilizzare. Se poi pensiamo all’immagine che trasmettiamo a chi giunge in treno, è veramente uno spettacolo desolante, che non si addice a una località  turistica di fama internazionale.

Ci rendiamo conto che si tratta di una richiesta piuttosto complessa, ma chiediamo non sia scartata a priori, perché riveste grande importanza per il quartiere, e non solo, ma soprattutto è nelle aspettative di molti nostri concittadini, proprietari di seconde case e turisti abituali. Inoltre siamo convinti che rendendo la piazza pedonale, sicuramente scontenteremo qualcuno, ma modificheremo in modo significativo la vita socio economica del quartiere, che oggi subisce le conseguenze di errori urbanistici che lo rendono “scollegato” dal resto della città .

La piazza, vista come zona d’aggregazione, di sosta, d’accoglimento per quanti arrivano a Varazze con il treno, di collegamento tra l’esistente e il nuovo insediamento, considerando anche il previsto intervento di recupero del Boschetto (villa Croce), creerebbe un flusso di turismo circolare coinvolgendo nel percorso il vicolo interno. Ulteriori interventi di recupero di facciate, locali commerciali o artigianali e l’eliminazione delle barriere architettoniche, che penalizzano il collegamento di piazza Vittorio Veneto con il percorso interno, contribuirebbero a vivacizzare l’economia di tutta la zona.

Rinunciare a questa coraggiosa quanto necessaria rivisitazione della viabilità  oggi, significherebbe penalizzare il quartiere per chissà  quanti anni ancora, rendendo la riqualificazione del ponente varazzino non completamente compiuta. Confidiamo su un’attenta e oculata valutazione da parte dei nostri Amministratori, di un sereno e proficuo dibattito tra politici e cittadini, affinché nulla sia trascurato o lasciato al caso in un intervento di tale importanza per il futuro del quartiere e della città .

Firmato: Il direttivo.