Corsi di formazione professionale a Varazze

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

comitato@ponentevarazzino.com

Varazze, 19.12.2006.

PonentevarazzinoNews

Corsi di formazione professionale

da tenersi nella nostra città 

Riportiamo, per chiarezza, quanto scritto sui corsi di formazione professionale sul nostro spot on line dal titolo Cantieri Baglietto: una risorsa per Varazze.:

“Concludiamo questa, che non vuole essere un’accalorata difesa dei Cantieri, non ne hanno bisogno, ma solo un chiarimento, dopo le notizie apparse sui giornali, su Il Giornalino di Varazze e delle Frazioni e sulle nostre pagine on line, per informare che la Direzione sta valutando la possibilità  di tenere dei corsi di formazione, inerenti mansioni specifiche della cantieristica navale. Un’iniziativa tendente a dare opportunità  d’inserimento nel mondo del lavoro ai nostri giovani, che imparato un mestiere potrebbero anche diventare imprenditori di se stessi, per iniziare, e spendere la loro acquisita professionalità , non solo a Varazze, ma nell’intero comprensorio savonese, dove operano diversi e famosi cantieri navali.

Di questo progetto se ne occupa il vice Sindaco avv. Alessandro Bozzano, che dovrà  trovare accordi con l’Azienda e con gli Enti autorizzati a dare il necessario supporto finanziario.”

Precisiamo che si tratta di un progetto allo studio dell’Azienda e dei nostri Amministratori Politici, chi s’interessa è il vice Sindaco della città  avv. Alessandro Bozzano, che verificherà  anche, insieme al Direttore di Marina di Varazze, la possibilità  di organizzare corsi per professionalità  inerenti alla gestione dei Porti Turistici, nuovi mestieri che necessitano di tecnici e gestori preparati.

Si tratta di un progetto che deve essere valutato e per il quale necessitano i finanziamenti per poterlo attuare. Il vice Sindaco avv. Alessandro Bozzano si sta interessando per ottenere conferme e verificarne l’effettiva realizzabilità .

Sarà  nostra premura tenervi aggiornati sugli sviluppi della questione, che giustamente immaginavamo stesse a cuore di tutti i varazzini, non solo, e le numerose richieste e segnalazioni ricevute lo confermano ampiamente.

Non inviate nominativi da inserire in liste d’attesa, né a noi né alle Aziende. Se l’iniziativa avrà  esito positivo, saranno date tutte le indicazioni necessarie e specificati i requisiti da possedere per potersi iscrivere.

Questo Comitato non mancherà  di affiancare e sostenere l’azione dei nostri Politici e delle Aziende, cominciando con l’interessare i vari Assessorati della Provincia e della Regione, affinché prendano coscienza della nostra volontà  a voler tenere a Varazze Corsi di Formazione Professionale, inerenti attività  qui radicate, nelle quali eccelliamo a livello mondiale e sono fiore all’occhiello dell’Imprenditoria Italiana.

Firmato: Il Consiglio Direttivo.
Precedente post sull’argomento:Cantieri Baglietto: una risorsa per Varazze.
Questo articolo è stato pubblicato il 21 Dic 2006 alle 00:41 ed è archiviato nelle categorie Cantieri Baglietto, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

2 commenti

 1 

Riportiamo articolo apparso su: Il Secolo XIX – del 28/12/2006.

 

Scuola di formazione ai cantieri Baglietto.

 

BAGLIETTO – Varazze.

 

Nel 2007, i cantieri Baglietto potrebbero ospitare una scuola di specializzazione tecnico-navale.
Il primo passo è costituito dall’accoglimento, per ora ufficioso, da parte del Comune di una proposta specifica del consiglio di quartiere “Ponente varazzino e dintorni”, al quale la stessa azienda ha offerto la disponibilità ad istituire al suo interno una scuola di formazione professionale.


Già da qualche anno, peraltro, giovani aspiranti tecnici, ingegneri, architetti indirizzati al settore navale effettuano stage di esperienza teorico-pratica.


«Innanzi tutto – spiega Domenico Romano, consigliere delegato del comitato di quartiere – abbiamo avuto assicurazioni assolute che il cantiere navale più prestigioso della nostra provincia, se non della regione, potenzierà la propria produzione, anche se gli scafi saranno costruiti altrove, come a Genova o La Spezia.


La maggiore disponibilità di spazio per motorizzazione, allestimento e verniciatura porteranno ad un incremento del numero degli yachts da varare ogni anno.


Abbiamo inoltre verificato l’interesse del vice sindaco, Alessandro Bozzano – conclude Romano – a far sì che il Comune svolga un ruolo determinante in questa fase».


Da parte dei Baglietto, braccia aperte ad iniziative tese a creare occupazione e professionalità.
«Abbiamo avuto un incontro con il consiglio di quartiere – conferma il direttore amministrativo, Edoardo Ratto – e da parte nostra c’è interesse a formare nuove generazioni di tecnici e a dare lavoro ad aziende di giovani artigiani. L’operazione dovrà essere comunque concertata con le istituzioni pubbliche. I “Baglietto” stanno offrendo molto alla città di Varazze, non solo in termini di occupazione».

 

Il riferimento è alla futura sede dei Vigili del fuoco, che si trasferiranno dalla palazzina ex Italgas proprio in due capannoni dei cantieri navali, lato levante, messi a disposizione dai Baglietto, oggi gruppo Camuzzi nautica.


Ma anche per il museo navale, che sorgerà al piano terra dell’attuale officina, lato ponente.
Ciò avverrà, quando sarà completata la ristrutturazione dell’intero immobile.


L’inizio dei lavori è previsto per il settembre 2007.


Angelo Regazzoni

 

30 Dic 2006 alle 10:16
 2 

 Riportiamo Articolo n° 6176 del 30 Dicembre 2006

pubblicato da: Il Vostro Giornale

 

 

Varazze, l’area cantieristica in fermento

Corsi di formazione nel settore della cantieristica navale presso i cantieri Baglietto di Varazze. Un’opportunità di crescita e di inserimento nel mondo del lavoro per nuove generazioni di tecnici e ingegneri. L’idea è stata rilanciata dal comitato di quartiere “Ponente varazzino e dintorni” e della sua concretizzazione se ne sta occupando il vicesindaco Alessandro Bozzano, che dovrà trovare accordi con l’azienda e con gli enti autorizzati a dare il necessario supporto finanziario.

 

E’ una delle prospettive che dimostra l’attuale dinamicità della storica area cantieristica di Varazze. Il sito sta svolgendo un percorso di adattamento alle nuove esigenze del Gruppo Camuzzi, attuale proprietario dei cantieri. Data l’imminente riqualificazione dell’area post-industriale e l’entrata in funzione a pieno regime del moderno Porto Turistico Marina di Varazze, si impongono decisioni che cambieranno la produzione. Saldatura e battitura delle lamiere in alluminio per la realizzazione degli scafi non saranno più eseguite in loco per via dell’inquinamento, dovuto sia all’operazione di saldatura stessa, sia all’inevitabile rumore del processo di lavorazione (i capannoni sono adiacenti alle abitazioni).

 

La proprietà ha quindi deciso lo spostamento di questa produzione in altra sede, programmando di rimpiazzarla con altri lavori di finitura sulle navi di lusso. “Se consideriamo che la produzione è passata da una a tre barche anno, e si prevedono quattro per il prossimo, i conti sono presto fatti; la mano d’opera impiegata rimarrà più o meno costante, considerando anche la diversificazione operativa programmata: rimessaggio, manutenzione, darsena ad uso privato dei clienti, hotel di lusso, museo, caserma per i vigili del fuoco e, soprattutto, una nuova società del gruppo, la Camuzzi Engineering, ospitata al secondo piano della palazzina uffici, che già impiega sei ingegneri, tre architetti e undici tecnici disegnatori” spiegano dal comitato di quartiere.

 

I capannoni saranno ristrutturati, seguendo le precise richieste della Regione e del Comune, per potersi meglio inserire nel nuovo contesto del ponente varazzino, ricavando anche una galleria larga circa quattro metri, sotto i capannoni e fronte strada Aurelia, per consentire un migliore inserimento del Porto Marina di Varazze nel flusso turistico economico della città. A questo proposito il consiglio direttivo del comitato osserva: “L’intervento, com’è facile immaginare, richiede ingenti investimenti, ed è in questo contesto che deve essere inquadrata la decisione di autorizzare la realizzazione di una palazzina ad uso residenziale all’interno del vecchio sito produttivo.

 

Per quanto riguarda l’albergo di lusso, non si prevedono grossi ritorni economici, viste le limitate dimensioni, senza contare che è una specifica richiesta del Comune, che vuole avere una struttura di prestigio in città”.

» Felix Lammardo

 

30 Dic 2006 alle 23:41

Scrivi una risposta

Devi essere loggato per inserire un commento.