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Studi e progetti di porti turistici in Liguria all’inizio degli anni settanta
Situazione porti turistici in Liguria: raccolta fotografica
Continuiamo la pubblicazione dedicata allo studio sui porti turistici ed approdi in Liguria, realizzato dal Centro Studi Unione Camere di Commercio della Liguria nel lontano 1972, riportando la raccolta fotografica, d’epoca, sulla situazione dei porti turistici della Liguria (seconda scheda):
Portofino
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Un raro esempio di porto naturale in Liguria in una cornice di incomparabile bellezza, meta obbligata degli yachtmen che raggiungono la costa tirrenica. |
Santa Margherita |
Un porto rifugio che accoglie la più importante flotta turistico-nautica sulla riviera di levante.
Nell’alta stagione non è reperibile un solo mq. di specchio acqueo libero.
I lavori di prolungamento della diga foranea sono stati interrotti.
Questo porto è oggetto di richiesta di concessione da parte dell’iniziativa privata per attrezzarlo modernamente a porto turistico. |
Rapallo |
Se non fossero sopraggiunte tante incertezze burocratiche oggi Rapallo disporrebbe, a sud del molo foraneo (che si intravede nella foto), di un nuovo moderno scalo.
Invece una delle zone più richieste del turismo nautico non può offrire che questo modesto rifugio (IV classe) e di qualche ormeggio alla foce del torrente Boate. |
Chiavari |
Un’opera voluta con determinazione dal Comune che ha cosi’ riconfermato la grande tradizione nautica.
Superati i difficili problemi della realizzazione delle opere di difesa, l’Amministrazione intende ora ottenere la concessione per dotare lo scalo di moderne attrezzature interne.
Dalle caratteristiche delle imbarcazioni ormeggiate in “andana”, si rileva la popolarità che va assumendo il fenomeno nautico. |
Sestri Levante |
Si nota il recente prolungamento del molo foraneo nel quadro dei finanziamenti consentiti dalla legge Tupini.
Per il completamento del porto, occorrerà ancora realizzare il pennello sottoflutto, i pontili e il banchinamento.
Lo scalo si troverà in una posizione naturale molto favorevole per la protezione offerta dal promontorio di Sestri Levante. |
Monterosso Ovest |
Un piccolo bacino protetto in concessione al Club Velico locale, che consente l’uso ai pescatori della zona.
Monterosso è dotato anche di un altro approdo, classificato “porto di IV classe” nella zona più a est della cittadina: si tratta tuttavia di un semplice sporgente non utilizzabile nel periodo invernale. |
Vernazza |
Uno dei più rinomati centri delle 5 Terre avrebbe meritato un’infrastruttura portuale efficiente: invece, anche per la lentezza con la quale sono stati condotti i lavori, attualmente in centro di Vernazza per il quale lo scalo rappresenta un’indispensabile via di collegamento, si trova con un troncone di diga semidistrutto dal mare. |
Lerici |
La rada, più difesa dalla natura che dalle opere dell’uomo (il molo foraneo, infatti, ha poco più di 100 metri di lunghezza ed è ancora incompleto), è molto frequentata per la bellezza del luogo:non costituisce tuttavia un ricovero sicuro durante il periodo delle mareggiate. |
Marina 3B |
L’unico esempio di “marina” realizzato sulla costa ligure. Si trova sulla sponda sinistra del fiume Magra, a un miglio dalla foce.
Dato che occorre risalire la corrente il ricovero per ora è appannaggio di scafi a motore, anche di notevole potenza. |
La presentazione dello studio sui porti e approdi in Liguria (situazione porti in Liguria: raccolta schede progetti, realizzato da Unione Camere di Commercio della Liguria), continua con la puntata 04.