PonentevarazzinoNews
Varazze, 07.08.2006.
Campagna contro l’installazione incontrollata di impianti radio-base per telefoniacellulare sul territorio cittadino.
Il direttivo di questo Comitato ha promosso, dopo averla sottoposta all’approvazione della Pubblica Assemblea tenutasi il 3 agosto u.s., una raccolta di firme d’adesione al patto di non fare installare impianti radio-base di telefonia cellulare sul tetto della propria casa. Con questa iniziativa ci prefiggiamo lo scopo di evitare il proliferare di antenne di bassa potenza senza un preventivo controllo, come vorrebbero gli operatori interessati, e dare un sostegno all’azione intrapresa dall’Assessorato all’Ambiente del Comune. Il nostro giovane volenteroso e capace Assessore dr. Alluto, ha predisposto un piano Comunale di regolamentazione dei sistemi di radiocomunicazione che non piace agli operatori del settore.
La società Omnitel ha denunciato il Comune. Noi siamo schierati con i nostri Amministratori e vogliamo con loro verificare e controllare il rispetto di leggi e regolamenti, senza nulla concedere ad improvvisazioni e ad interessi particolari, a discapito della possibile e probabile salute di noi tutti, ed in particolare dei nostri bambini e delle persone debilitate, che devono sostare per lunghi periodi in vicinanza di questi ripetitori. Un esempio per tutti, la casa di riposo il Boschetto adiacente al traliccio posizionato nell’area della Stazione ferroviaria.
I Commercianti ed Esercenti di San Nazario contattati hanno subito aderito all’iniziativa, ed accettato di essere inseriti in un elenco che sarà pubblicizzato sul nostro blog in allestimento, anche se già visibile sulla rete Web per quanto riguarda argomenti e verbali delle Assemblee, con alcune ricerche sul quartiere. Chiediamo il Vostro sostegno per pubblicizzare il progetto presso i Commercianti ed Esercenti della nostra città , e la disponibilità a sostenere e sponsorizzare un convegno sul tema, che è nostra intenzione proporre d’organizzare all’Assessore dr. Alluto al suo rientro dalle ferie. Questo ulteriore impegno, con il coinvolgimento di eminenti studiosi e ricercatori dell’Università , dell’Arpal, della USL, della Regione Liguria e Provincia di Savona, vuole mirare a dare una corretta informazione a noi cittadini, preoccupati per questa subdola, invisibile e probabile minaccia, che i giganteschi tralicci inevitabilmente ci trasmetto.
