Inquinamento elettromagnetico – 2

PonentevarazzinoNews

Varazze, 29.07.2006.

Egr. Sig. Sindaco della città  di Varazze
e p.c. Assessorato Ambiente

Oggetto: Inquinamento elettromagnetico.

Signor Sindaco,

Anni addietro su un gazzettino del nord-est si leggeva: “abolita la Gasparri, stop alle antenne. Niente di meno vero! Gli impianti di ripetitori per telefonia cellulare sono aumentati ed aumenteranno ancora. Il piano Comunale di organizzazione dei sistemi di radiocomunicazione presentatoci dall’Assessore dott. Alluto, nell’incontro avuto in data odierna, ci fa ben sperare per il futuro e ringraziamo il Consiglio Comunale per averlo approvato all’unanimità . Condividiamo anche il principio che se l’installazione deve essere eseguita, venga autorizzata in un sito di proprietà Comunale.

Abbiamo concordato con l’Assessore un intervento sull’Arpal per richiedere controlli con apparecchiature a registrazione giornaliera, onde poter cosଠdisporre di un dato sicuramente più significativo. L’incontro è stato interessante e istruttivo, ci sono state fornite informazioni che potremo dare agli abitanti del nostro quartiere, e confermare la disponibilità  degli Amministratori cittadini ad accogliere le richieste quando sono ponderate e mirate.

Dobbiamo però dirle che non siamo riusciti a capire per quale motivo è stato scelto quel preciso angolo del campo sportivo, per autorizzare il vistoso impianto che tanto ci preoccupa. Esistono ora ben tre ripetitori a poca distanza e decisamente troppo appariscenti: campo sportivo, sopra galleria FS dimessa e area stazione ferroviaria. Per questo motivo ci rivolgiamo direttamente a Lei, che in piena coerenza con i dispositivi normativi che lo indicano come Autorità  Sanitaria sul territorio preposto alla salvaguardia della salute pubblica, deve pretendere che decisioni di tale importanza vangano prese collegialmente, amalgamando il nuovo con l’esistente, nel rispetto delle direttive e norme in vigore.

Avendo avuto modo di conoscerla ed apprezzarla, probabilmente non siamo stati in grado di capire e renderci conto di come realmente stanno le cose. Sicuramente gli Uffici preposti prima di autorizzare e concordare tale installazione sul suolo di proprietà  Comunale, hanno verificato il rispetto della normativa della Regione Liguria, delle direttive del Ministero Ambiente, di quello della Sanità  e delle Comunicazioni, che fissano limiti e raccomandano di minimizzare l’esposizione della popolazione al campo elettrico ed a quello magnetico.

Il principio di minimizzazione del rischio è stato preso a riferimento in diverse sentenze sul tema; alcune sentenze recitano: “perché funzionale alla tutela di un valore fondamentale della persona, quale è quello della salute umana, garantito dall’art. 32 della Costituzione. Se a questo aggiungiamo il principio di “Precauzione e azione preventiva” di derivazione Comunitaria, il livello di protezione diventa ancora maggiore, potendo essere applicato indipendente dall’accertamento di un effettivo nesso causale tra il fatto dannoso. L’esigenza della tutela della salute umana diviene imperativa, in presenza di rischi solo possibili, ma non ancora scientificamente accertati. Tale aspetto del problema non può essere trascurato in un’epoca in cui si assiste ad un incremento esponenziale del numero di ripetitori nei centri abitati”. I limiti fissati dalla normativa statale di 6V/m sono stati contestati dagli studiosi, poiché adottati senza tenere conto degli studi epidemiologici in corso. Pertanto il principio di precauzione deve veramente essere applicato con attenzione e determinazione.

Siamo certi che dopo i necessari controlli e le dovute verifiche rimarrà  solo l’inconveniente dell’impatto ambientale. Certamente non possiamo accettare la storiella del ripetitore nell’area FS: “serve per i dipendenti delle ferrovie”; confidiamo nei controlli che stabiliranno che gli abitanti, gli ospiti della casa di riposo adiacente e i bambini del vicino asilo privato non rischiano assolutamente nulla. Rimane d’accertare le interferenze che dopo tali installazioni subiscono gli impianti di ricezione radiotelevisiva, ed in particolare : RAI 3 e Italia Uno, più alcuni canali satellitari.

Ringraziamo per quanto vorrà  disporre; siamo certi che qualora dovessero risultare dati diversi da quelli che garantiscono tranquillità  certa ed assoluta, saprà  prendere adeguati provvedimenti; da parte nostra, nella prossima riunione prevista per giovedଠ03 agosto alle ore 21.00 presso la ns. sede, assicureremo quanti ci hanno interpellato che l’Amministrazione Comunale ha a cuore il problema, e ci terrà  informati.

Questo articolo è stato pubblicato il 06 Set 2006 alle 00:30 ed è archiviato nelle categorie NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

Scrivi una risposta

Devi essere loggato per inserire un commento.